Sono tempi remoti quelli in cui una volta ogni due anni ci si trovava in sala per vedere un nuovo film di James Bond. Ormai periodi di produzione e marketing hanno dilatato a quattro o cinque anni ogni intervallo tra un’uscita di 007 e l’altra. 

Ma questo non è un problema per i fan di James Bond, che possono trovare le vibes di quel cinema anche in molti altri film che escono ogni anno, dallo spy al drama, dall’action al franchise di lunga data. Il 2023 è stato un anno ricchissimo di pellicole intriganti, e qui vi proponiamo quelle più adatte al pubblico di 007.

Se volessimo tracciare degli elementi comuni, è evidente che tutto corra al too much, ossia una sensazione di creatività artistica strabordante (non sempre originale): dai minuti di lunghezza all’impiego di effetti visivi, dall’ansia di commentare le nuove tecnologie di intelligenza artificiale alla tavolozza di location coinvolte, su cui primeggia sempre l’Italia e Roma in particolare. 

Questa potrebbe essere la direzione del prossimo James Bond? Sicuramente è il catalogo dei migliori film del 2023 per fan di 007: buona visione! 

Fast X 

Sembra che parlare male di Fast & Furious sia un obbligo di gran parte del fandom di James Bond, ma a conti fatti gli elementi per istituire un parallelo tra le due saghe ci sono. E il boxiffice parla chiaro: con oltre 700 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, Fast X è uno dei film dell’anno.

L’action sopravvive a Hollywood grazie ai blockbuster in serie come questo ennesimo capitolo dedicato alle peripezie della “famiglia” di Dominic Toretto. Ormai sempre più tendente allo spy, Vin Diesel si trova conteso tra una gara testosteronica di motori e un cattivo su di giri esattamente come potremmo aspettarci un Joker o uno sgherro della Spectre. 

Si corre da una fantasiosa Roma a Torino camuffata, fino alla Rio De Janeiro da cartolina delle feste. La  trama sempre più improbabile conta un centinaio o poco meno di comparse stellate, sentimentalismo spiccio e divertimento spesso surreale: cioè Fast X è il massimo dell’intrattenimento di oggi, chiassoso e adrenalinico. 

Su Now

Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Di per sé è difficile salvare un film tanto sbilanciato e privo di baricentro come questo sequel seniledell’eroe inventato da Steven Spielberg. Ma Indiana Jones è da sempre il figlio di James Bond, in maniera esplicita nella trama del terzo episodio e implicitamente come prodotto pop che raccoglieva l’eredità action di Sean Connery

Quindi è prevedibile che i fan più accaniti di 007 fossero in sala anche per l’ultimo saluto di Indiana Jones, nonostante tutto. Harrison Ford è protagonista con il suo carisma abbagliante, stavolta accompagnato dall’astro nascente Phoebe Waller-Bridge, mentre il villain consuetamente megalomane porta le sembianze stereotipiche di Mads Mikkelsen

Il cast c’è e fa il suo, ma la regia è un po’ troppo timida e riverente, e la sceneggiatura scricchiola fortemente in diversi punti di questa caccia al tesoro epica nonostante tutto. Il problema è proprio immaginarsi Indy con cappello e frusta ancora a spasso decenni dopo la sua era d’oro. Vale sia per Indiana Jones nel 1969 sia per Indiana Jones nel 2023: a quest’età dovrebbe stare in un museo. 

Su Disney Plus

Oppenheimer

Accanto a Scorsese il miglior film dell’anno, assieme a Barbie il fenomeno pop-meme del 2023. Christopher Nolan scala la vetta dell’arte cinematografica e ci piazza una bella bandiera con su scritto il nome dello scienziato che inventò la bomba atomica

Oppenheimer è il monumentale affresco e vero capolavoro di uno dei registi più rappresentativi del nostro tempo. Lo spettacolo prima di tutto, tante domande e questioni irrisolte, una colonna sonora infiammata e l’eccezionalità dello scontro ideologico. Era perfetto per Batman, sarebbe stato ottimo per James Bond, e invece ci ha raccontato la storia di uno scienziato fondamentale del Novecento. 

Chillian Murphy e un tappeto rosso di co-star in gran spolvero consegnano un epico lungometraggio proteiforme: ascesa e caduta, origin story e heist movie, western e dramma giudiziario. È tutto talmente denso e incalzante da sembrare puro cinema action, è così ben scritto da farti dimenticare che si parla di fisica quantistica. Non è esattamente la ricetta di 007, ma se qualcosa abbiamo imparato è come amare la bomba e non preoccuparci più… 

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Mission: Impossible – Dead Reckoning (Parte Uno)

Lo scontro mortale continua: la sfida lanciata da James Bond è raccolta da Ethan Hunt, l’altro grande divo dello spionaggio spericolato. Da anni si fanno concorrenza, se uno salta un turno l’altro se lo conquista: Mission: Impossible è il re del 2023 (e probabilmente anche dei prossimi due anni). 

Abu Dhabi, Roma, Venezia e l’Orient Express nelle valli austriache ospitano una trionfale missione (che culmina a metà) dell’uomo per tutte le stagioni Tom Cruise. E si viene a costruire un monumento alla verità che trionfa sull’artificiale. L’ideale astratto propugnato dal plot si concretizza nella realizzazione artigianale e realistica di alcune delle scene più pericolose mai viste al cinema, senza ricorrere alla facile computer grafica. 

Tom Cruise che corre e salta è un riassunto veritiero della trama del film, che risulta complessivamente divertente e intrigante forse anche più degli ultimi 007. La prima parte di Dead Reckoning (la due arriva nel 2025) è meno bilanciata del precedente Fallout, rispetto al quale pare un tantino più lungo e strascicato, ma si tratta comunque di una summa encomiabile del genere di spionaggio. 

Acquistabile su piattaforma

The Killer 

Facciamoci una domanda per ipotesi: la vita di un serial killer prezzolato è divertente come quella di James Bond? Se l’è chiesto il maestro David Fincher nell’atto di dirigere The Killer, un anomalo cinecomic approdato su Netflix e piuttosto bizzarro nella filmografia di un regista che pur da sempre scava nella mente dell’omicida. 

Per via di una missione fatalmente deragliata, un Michael Fassbender ostentatamente impersonale si trova a viaggiare intorno al mondo a redimere le questioni irrisolte del suo mestiere in maniera inesorabilmente violenta ed efficace chirurgicamente. 

A fronte di un’indagine psicologica molto coerente con l’approccio fincheresque e di un protagonista assai appropriato per uno 007, ottime interpretazioni e tutto quanto, il film è sorprendentemente “semplice”, con una storia breve tirata in lungo come se non succedesse nulla: forse in mano ad un altro regista non sarebbe venuto così bene. 

Su Netflix

John Wick: Capitolo 4

A furia di menare e uccidere, John Wick si è fatto qualche nemico di troppo: sempre gli stessi errori, sempre più stanchezza, ma Baba Jaga è ancora tanto letale per tutti. Un improvvisato nobile giura duello a lui e a tutto il Continental, e così comincia il vortice discendente dell’universo nato quattro pellicole fa dal nulla. 

Scazzottate per due terzi della storia, riferimenti altisonanti, anestesia totale del senso di realismo, grande stile in ogni cazzotto, landmark inondati di sangue, un paio di tizi grotteschi al bar, l’estetica insuperabile che è diventata marchio di fabbrica del franchise. Tutto questo è John Wick, sotto l’egida di un Keanu Reeves che barcolla allo sfinimento. 

John Wick 4 non è solo uno degli action più riusciti dell’anno ma risulta anche uno dei prodotti cinematografici più pregevoli del 2023, un esperimento in divenire di cosa può fare il cinema d’azione di oggi e contemporaneamente di cosa oggi non è più. Non sorprende che quel suo disperato finale sia tanto simile alla chiusura dello 007 più recente…

Su Prime 

Il film clone: Fortune, Ghosted e Heart of Stone

Scegline uno o guardali tutti, più o meno sono lo stesso film a tre teste. La condanna dello spy movie oggi è di non avere più molto da aggiungere ad un canovaccio estenuantemente ripetuto da oltre mezzo secolo. Tant’è che ormai esce tutto in streaming, a meno che non si tratti di blockbusteroni rari come lo sono 007 e Mission: Impossible

Ma ciononostante ciascuno si impegna a produrne uno: quindi Netflix ha Heart of Stone con Gal Gadot e Jamie DornanApple presenta Ghosted con Ana De Armas e Chris Evans e su Primeapproda Operation Fortune, l’ultima fatica di Guy Ritchie con protagonista Jason Statham e Hugh Grant.

Il più originale ma anche meno creativo sembra la missione al femminile di Gadot, Gal Gadot;  con Ghosted il dream team di Knives Out e Gray Man inventa un’inaspettata e prevedibilissima romcom d’azioneFortune è sostanzialmente uno 007 molto classico, un tantino meno grosso e più caciarone ma piuttosto canonico. A seconda di cosa cercate potreste divertirvi senza pretese, ricordando che non sono altro che film TV

Su NetflixApple TV e Now

Qual è il vostro preferito?

Edoardo & Enrico Borghesio

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